E' alla fine degli anni '40 che nasce la nostra passione
di essere ricostruita, riparata dalle ferite dei bombardamenti.

Incontra i suoi colleghi, si chiamavano tra loro con un soprannome, quei Selciaroli:
Asso de coppe, il Tripicchia, er Gallo, Mandrella, Pasqualino di Testaccio,
er Vaccaretto che era capace di allineare sul suolo di una strada seimila selci in un giorno.


Ed è con loro che condivide e impara, è con loro che ricostruisce Roma;
ma ancora non sa’ che il suo modesto contributo si trasmetterà ai suoi posteri.
Suo figlio Mario apprende dal padre l’arte dei Selci, e capisce che può e
che deve continuare ciò che gli è stato insegnato.
Negli anni ’60 fonda l’Arte del Porfido, una piccola realtà, una grande passione, una necessità.


Sacrificio, caparbietà e capacità lo portano a realizzare innumerevoli opere e il successo arriva
con la soddisfazione dei clienti.
Negli anni ’90 introduce nell’ azienda i suoi tre figli Emilio, Roberto e Monia.
Una nuova generazione che percorrendo una strada già segnata,
ma ispirati alle mode e sensibili alle necessità della clientela,
contribuisce e dà vita a nuove forme attraverso la tecnica tramandata
e che solo il tempo ed i clienti sapranno valutare.
La storia continua…